Testata registrata al Tribunale di Salerno
18 luglio 1996 n° 953
Servalli Candidato sindaco. Innovazione? Saper metter in campo novità in termini di idee e persone, e non incompetenza ed inesperienza. “Mettereste un aereo nelle mani di uno che non ha mai pilotato? Sarebbe un disastro!”
Conosciamolo attraverso l’intervista de “Il giornale di Cava”
Perché i cavesi dovrebbero votarla?
In primo luogo mi sento di dire che la mia candidatura ha un importante elemento di differenziazione rispetto a tutte le altre, scaturisce da un processo democratico, le primarie, che ne danno legittimazione dal basso, viene dal popolo. Questo elemento è importante, ma l’aspetto sostanziale per cui dovrebbero votarmi è l’elemento di innovazione e cambiamento. Innovazione non è improvvisazione, ma significa innovare nel modo di fare politica, sapendo mettere in campo novità in termini di idee e di persone
Quali sono i tre principali problemi di Cava de’ Tirreni?
Mancanza di lavoro, alto livello di tassazione e peggioramento giorno dopo giorno della qualità dei servizi e, dunque, della qualità della vita. È venuto meno il tratto distintivo della nostra città, la sicurezza, la qualità dei servizi e del commercio che la rendevano nota non solo nei paesi viciniori.
Quali sono i 5 obiettivi prioritari che si darà se eletto.
Con quale coalizione e liste si presenta
La lista del PD e tre liste civiche:
Sono soddisfatto perché abbiamo ricomposto con le liste il quadro dei partecipanti alle primarie
Con quali criteri sceglierà gli assessori
Gli assessori saranno scelti sulla base di due criteri. Due assessorati saranno tecnici e di altissima professionalità, quello al bilancio e alle opere pubbliche ed urbanistica, i due talloni di Achille della città.
Gli altri assessorati saranno frutto della campagna elettorale e della vivacità delle liste. Nulla di predefinito e nessun accordo.
Se dovesse andare al ballottaggio farà accordi?
No, non faremo accordi in ballottaggio
Lo slogan della sua campagna è “la (s)volta buona, e lei è stato un rottamatore della classe dirigente del suo partito, ma lei stesso è un politico di lungo corso, era segretario del DS ai tempi di Fiorillo sindaco, è in consiglio Comunale da 10 anni ed è stato assessore con Gravagnuolo. Volendo esplicare ed esplicitare lo slogan scelto, in che cosa si sostanzia questo cambiamento?
Anche a Renzi è stato contestato allo stesso modo, tu non sei nuovo sei stato sindaco di Firenze e presidente della Provincia. Inesperienza e improvvisazione non sono innovazione ma lo sono il modo di far politica, la capacità di portare forze nuove al governo. Innovazione non può essere non esperienza.
Lei si è battuto contro Galdi sui nuovi dispositivi sul traffico: viabilità del Trincerone, nuove zone ZTL, cosa cambierà se diventerà sindaco?
Altri punti di forza su cui punterà sono il commercio ed il turismo. Di che tipo sarà questo intervento?
Cava de’ tirreni ha tante di quelle interconnessioni che il cambiamento di un senso di marcia si ripercuote su tutta la città. Bisogna rivedere il piano di traffico nella totalità, e non si può improvvisare, ma deve essere fatto da un tecnico andando a rivedere le parti obsolete rispetto al piano in vigore. Per il commercio artigianato e PMI abbiamo già rilanciato il nuovo CCN che abbraccia nuove zone, dobbiamo rilanciare Cava come cuore di un distretto commerciale che vede insieme Vietri e Salerno, beneficiando ognuna delle proprie caratterizzazione e creando un flusso di turisti di interscambio.
Come pensa di scegliere il Presidente di Metellia e in generale come tratterà la questione delle eventuali nomine?
Le nomine saranno fatte sulla base di curriculum perché abbiamo bisogno di competenze e non di logiche di filiera politica. Non ho un giudizio complessivamente negativo sul presidente della Metellia, anche se non sono state fatte tutte scelte che abbiamo condiviso.
Questione Sanità, problema molto sentito dai Cavesi. Lei si è scagliato contro Galdi che sta dicendo bugie sull’ospedale attuale e sulla costruzione di un nuovo nosocomio. La sanità nel programma di Servalli.
Mi scaglio contro Galdi ogni qualvolta cerca di convincerci che l’Ex Cofima che è il più grande fallimento, 4 milioni buttati, sia il posto dove verrà costruito un nuovo nosocomio cittadino. A Galdi in consiglio comunale dissi che se riusciva a mettere una sola pietra per il nuovo ospedale per il 2015 non mi sarei candidato e lo avrei votato. La scommessa era facile da vincere. La scelta giusta è stata passare ad Azienda Ospedaliera universitaria. Dobbiamo portare a Cava specializzazioni che rappresentano eccellenze.
Con Giovanni del Vecchio il dialogo è andato a buon fine, così non è accaduto per altre forza politiche sul territorio. Cosa ha interrotto le mediazioni?
Del Vecchio ha rotto radicalmente con il sistema di cui ha fatto parte e rappresenta la testimonianza di quello che abbiamo sempre affermato: partiamo dal PD, ma parliamo a tutta la città, a quegli elettori moderati delusi da Galdi a quelli di centro destra sempre più delusi dalla qualità delle forze politiche di destra in campo sul territorio, fra le peggiori della Campania. Faccio ancora appello alle forze politiche di aprire dialogo. Con De Luca alla Regione, Renzi al Governo, la mia amministrazione a Cava daremo una Svolta nuova di miglioramento e di crescita.
Il Giornale di Cava
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