Il nome di Dio non può giustificare l’odio e la violenza

“Contro l’Isis occorre avviare iniziative militari comuni”, ha detto Hollande in una conferenza stampa congiunta con Renzi Premier italiano all’Eliseo.” Italia e Francia sono sullo stesso fronte per quanto riguarda la lotta al terrorismo internazionale” il premier Francese dichiara:” è stato compiuto un attacco non solo contro Francia ed Europa ma contro l’umanità intera”. Renzi, affranto dal dolore che gli attentati hanno portato in Francia ma non solo afferma: “cè bisogno di una coalizione molto più ampia che porti alla  distruzione dell’Isis”. Berlino invierà i Tornado nella guerra contro questa organizzazione terroristica spaventosa che è L’Isis “come conseguenza degli attentati di Parigi”. Questa è stata una decisione presa dalla cancelliera tedesca e da i suoi ministri. Cameron ha chiesto ai suoi ministri di votare a favore dell’attacco aereo contro l’Isis in Siria.” Dobbiamo colpire questi terroristi ora, per il Premier inglese si tratta di “interesse nazionale.   

“Bisogna serrare i ranghi dell’Ue e contrastare le forze centrifughe che attraversano il continente: del rischio dal rischio del Brexsit alle conseguenze politiche della crisi economica e finanziaria, ci sono troppi strappi nell’ tessuto dell’unione, ma il rischio maggiore è lo strappo tra istituzioni e cittadini”, ha aggiunto il premier italiano Matteo Renzi.

La retata avvenuta nella notte domenica scorsa, di tutte le forze dell’ordine avvenuta tra Bruxelles, Charleroi e Liegi ha evitato un ondata di attacchi nel cuore del Belgio. Che rischiava di essere una nuova Parigi.

La grande moschea della capitale belga, situata nel grande parco denominato del Cinquantenario a pochi passi dal cuore delle istituzioni di tutta Europa, è stata evacuata. Questo è successo a causa del ritrovamento di alcune buste sospette “contenenti una polvere bianca  “

“il nome di Dio non può giustificare l’odio e la violenza”, Queste le parole del santo Padre Francesco “ i giovani vengono trasformati in estremisti in nome nella religione”, ha continuato cosi papa Francesco.

Paolo De Leo