Testata registrata al Tribunale di Salerno
18 luglio 1996 n° 953

A Ravello presso l’Hotel Bonadies lo scultore Biagio Landi in esposizione con la mostra "Materia, Forma e Dinamismo"dal 17 settembre

di Magrina di Mauro

Sabato 17 settembre s’inaugura la mostra "Materia, Forma e Dinamismo" del maestro salernitano Biagio Landi, a Ravello presso la hall dell’Hotel Bonadies, piazza Fontana Moresca. Il vernissage presentato dall’architetto Michele Bianco ha inizio alle ore 18.00 e vedrà l’artista presente al rinfresco. In esposizione fino al 17 ottobre, otto opere di cui tre della collezione "Il mio Egitto" già esposta a Firenze e a Roma c/o l'accademia d'Egitto, sede dell'ambasciata egiziana e le restanti opere della collezione "Spazio, tempo, movimento".

Biagio Landi, si è diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte di Salerno e si occupa di sculture ceramiche a tuttotondo e a rilievo. La sua produzione include anche oggettistica e complementi d’arredo. Ha preso parte a Rassegne Culturali e concorsi in diverse città come Milano, Roma, Amalfi,  Palermo, Palinuro, Sorrento, Grottaglie, Salerno, Cava de’ Tirreni e Luxor.  Inoltre ha partecipato al Concorso Nazionale Young & Design, Milano, 1998, con la lampada da tavolo “Pinocchio”.

Tra le sue personali da ricordare “La dimensione della materia” presso Galleria “Natura e Arte” a Salerno nel 2008, presso l’“Accademia Internazionale  A. Grassi”, a Salerno nel 2009, presso Galleria “Aria Art Gallery” a Firenze, da dicembre 2009, febbraio 2010 e presso l’Accademia d’Egitto a Roma, nel 2012

Nel campo dell’arte sacra molte le sue opere come il Battesimo di Cristo, bassorilievo in terracotta, allocato nella Cappella Medievale di San Felice in Felline a Salerno e Santi Martiri Salernitani, altorilievi in terracotta, posizionati nella facciata della  Chiesa Sacro Cuore di Gesù di Salerno, senza considerare i molteplici arredi sacri per cappelle gentilizie in Salerno e Cava de’ Tirreni.

Un artista che plasma e lavora molteplici materiali come il legno, la terracotta e l’argilla. Un percorso che, spaziando da figure plastiche, come “Nefertiti” pronta a prendere vita come il Mosè di michelangiolesca memoria, passa ad una opera di passaggio come “Legàmi”, elementi stilizzati, quasi scarni, evocativi del tutto, per finire la propria ricerca verso quell’apparente vuoto come “Lancio”, che “costringe lo spazio a divenire parte integrante dell’opera”, come afferma lo stesso artista.

La mostra, dunque, è la felice sintesi della vita artistica di Biagio Landi.

Ingresso ed orario liberi.

Magrina Di Mauro

CONTATTI

Il Giornale di Cava

Testata registrata al Tribunale di Salerno
18 luglio 1996 n° 953

Direttore responsbile: Walter Di Munzio